Non più qui

20 gennaio 2008
Ore : 10:06

L'altro ieri ho discusso con tre cattolici a riguardo della querelle della Sapienza. Ovviamente nessuno si è spostato dalle sue convinzioni. Quello era troppo, ma si presuppone che se qualcuno ti viene incontro portando testi, citazioni, prove a riguardo del trattantesi, mi aspetto sempre che la reazione sia di almeno cauto dubbio.
Nah.
La reazione è stata, mentre io portavo citazioni di Popper, Ratzinger, Feyereband, loro continuavano a rispondermi che dovevo fidarmi degli uomini di immensa cultura teologica e dei loro amici immaginari.
Ci credereste? Sostenevano che il Papa si potesse permettere un contraddittorio, cosa che per qualsiasi essere dotato di cerebro è impossibile (sostenere questa tesi, non il contraddittorio).

Non li ho smossi di un millimetro dalle loro posizioni omofobe.

Tutto ciò per dire cosa?
Per dire che mi son reso conto che poca popolazione ha la capacità di mantenere attiva la voglia di discutere davvero, dove alla fine i due contendenti devono comprendere le ragioni dell'altro, per lo meno. Se non cambiare idea.

Peggio ancora, fare una cosa simile sull'internet è da mentecatti, dato che permette infiniti artefizi per cambiare discorso e non obbliga i contendenti a rispondere alle questioni poste. Sviature e insulti gratuiti sono all'ordine del giorno, su un blog di polemica. E non si ha nanche la caramellina della ragione ottenuta, alla fine. Al massimo si rimedia qualche pat pat. No grazie, non è roba per me.

Ragion per cui Inquinamento chiude.

Chiude inquinamento ma non chiude Louis. Mi prendo qualche settimana di pausa al fine di vedere cosa posso ancora creare, dato che a sbattere le dita sulla tastiera sono ancora bravino. Il prossimo post conterrà un indirizzo, cliccatelo.

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posted by Louis at 10:06 | Permalink | 30 commenti

Il Grillo non parlante

9 gennaio 2008
Ore : 20:00

Che io non sia a favorissimo della politica urlata, raffazzonata e intesa come cieco diniego dell'esistenza di un'autorità mi pare che sia chiaro a chiunque mi abbia mai letto. Nel dubbio: uno, due e tre.
Quindi, di mio, sono costretto a detestare Grillo e le sue millemila fandonie che riesce a sparare dall'alto del suo blog. Oddio, chiamare blog quel sito è un parolone, ma lui ci tiene tanto, e allora chiamiamolo blog.

Va beh. Forse non sapevate che ci sarà un altro eccitantissimo V-day [risate registrate, applausi] contro i giornalisti [buhuuuuuu]. Ovviamente, un giornalista si è dato da fare per intervistare Grillo, sebbene lui continuasse a dire che non avrebbe copertura mediatica perché, uh, gliele avrebbe cantate.

Vale però il teorema di bucknasty sulla pubblicazione:
Ho notato che uno dei segni di demenza riconoscibili su Internet è il modo in cui la gente sceglie di rappresentare la risata. Tipo “haha” è normale “hahaha” accettabile “hahahaha” è l’ultima frontiera, tutto ciò che supera questo tipo i vari “hahahahahahahahahahaha” o le combinazioni da “bwahahahahaha” a “uahahahahahaha” associate spesso con la parola "babbo" è il segno che hai a che fare con un perfetto coglione. Ma questo non lo dico solo io, 7 dentisti su 10 sono d'accordo con me.

La cosa fondamentale è scrivere il “dai cancella anche questo” sarcastico seguito dalla risata demente di cui sopra. Questa è la difesa finale del coglione convinto che facendo notare una cosa a chi la fa gli ferisce l’orgoglio e lo costringe a comportarsi come dice lui. Per carità, è una teoria che funziona. Se fai la 3 elementare. Verso i 7-8 anni il cervello comincia a produrre neuroni che sviluppano il “MA A ME CHE CAZZO ME NE FREGA? EH?” che rendono nulla questa tecnica. La si vede spesso nelle “lettere al direttore”et simila inviate a giornali e riviste, usata per sostenere una banale polemica, che non meriterebbe pubblicazione se non per la chiusa finale “ma tanto lo so che Lei non avrà il coraggio di pubblicarla”. Inevitabilmente la si ritroverà stampata su carta. Questo dimostra che la maggior parte dei giornalisti ha 7-8 anni.


Ora, io non so se Gilioli abbia 7-8 anni.
Ma dal modo in cui ha massacrato a dovere Grillo, non mi sembra.

Alcuni estratti:

«Io sono un monologhista», mi dice testualmente. «Invece dell’intervista le scrivo un pezzo io e voi lo pubblicate su L’espresso».
TRAD: non sono in grado id fare qualcosa che non sia scritta su un copione, non sono pertanto degno di essere l'alfiere di chicchessia. Sono peggio della caricatura di un politico meridionale della prima repubblica.

Gli prometto che però, ovviamente, tutte le sue risposte saranno riportate senza variazioni e senza alcuna censura, che ha la più assoluta libertà di dire quello che gli pare, che sono dispostissimo a mandargli i suoi virgolettati per approvazione a intervista scritta.

«Mah», dice lui, «non so, io non dò il mio meglio in queste cose».

Tranquillo Beppe, che non fossi in grado di reggere un confronto ce ne siamo accorti da tempo.

Gli chiedo perché nel discorso di Capodanno ha esaltato come “ultimi giornalisti liberi” Biagi e Montanelli contrapponendoli a tutti gli altri, visto che anche Biagi e Montanelli scrivevano sui grandi giornali secondo lui servi e di “casta”.

Gli chiedo ad esempio se non ritiene che i giornali e la Rete possano convivere, visto che la tivù non ha ucciso la radio.

Gli chiedo se considera parte della casta anche quelle migliaia di giornalisti sottopagati e precari che ormai lavorano in gran parte delle redazioni.


«Pronto buongiorno sono Gilioli de L’espresso, la disturbo?»
«Certo, lei mi disturba sempre».

«Mi dispiace. Volevo sapere se ha visto le domande che le ho mandato…».
«Certo che le ho viste e non intendo minimamente risponderle».

«Come mai?»
«Perchè sono domande offensive e indegne».

«Mi scusi, ma non mi pare, sono solo domande. Servono a un confronto. Se lei mi dà le sue risposte per iscritto, io le trascrivo tali quali, le dò la mia parola».
«No, non se ne parla neanche, lei non ha capito niente. Buongiorno».

TRAD: Vorrei fare il martire, non posso permettermi di dimostrare di essere un banalissimo comico come tanti altri. Ho bisogno di una platea che mi applauda per ogni parolaccia che dico.

Segue la solita querelle di commenti, ma per una volta, sono felice di trovare una buona parte di persone che in un modo o nell'altro si avvicinano al mio pensiero. Anche se non mancano gli idioti complottisti.

va beh, vale il commento finale dell'autore, a mio avviso:
Attenzione, ragazzi, perché se questo è il futuro della politica in Rete fa veramente schifo.

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posted by Louis at 20:00 | Permalink | 1 commenti

Blog, Blogbabel, Big Babol

6 gennaio 2008
Ore : 11:19

Come avrà notato il mio pubblico (cioè Pautasio*), la qualità e la quantità di questo blog è andata scemando.
Il motivo è semplice: l'interesse mio nei confronti vostri è minimo. Il mio desiderio di comunicarvi ogni mio singolo peto è nullo. Piacere a tutti i costi non è una mia priorità**.

Questo blog compie un anno. Un anno in cui ho flammato con tanta gente da farmi quasi schifo. Un anno in cui ho guardato, lo ammetto, il contatore shinystat come un misuratore del mio pene virtuale. Ma, come nella vita reale, ho capito ben presto che le dimensioni non contano.

lunghezza pene:vita reale=rating:blog

Vale a dire che dopo attenta analisi di diversi blog, mi son reso conto che più l'autore dello stesso considerava importanti i referrer, i link, la posizione in classifica et cetera, e più il blog faceva cagare rumorosamente. Così come quel tizio col dente d'oro che gira per il paese con un tovagliolo di spugna nei pantaloni, il blogger che mi chiede lo scambio link mi fa ridere starnazzando.

Ho visto blog validissimi senza fan e blog mediocri con troppe visite. E commeni banali come: "grazie della visita".

Insomma, blogger, stavate perdendo la mia stima.

Ora l'ho persa del tutto.
Accadde infatti che blogbabel abbia deciso di impazzire.

paz|zì|a
s.f.
1a AU condizione di chi è affetto da grave malattia mentale, perdita della ragione, associata per lo più a comportamenti abnormi, talvolta anche violenti: essere colto da p., dare segni di p.


Il tutto comincia da Scatterhead, il quale decide che una serie di link a forma d'albero di natale come meme sia una cosa divertente. Non giudico. Chiunque abbia deciso di ricorpiarlo lo ha fatto per scelta personale, immaginandolo divertente e piacevole a vedersi. Il fatto è che nelle palle dell'albero si nascondono dei link, che sono la maniera con cui Blogbabel ti giudica, oh blogger. Apriti cielo: questa la pacata reazione di Blogbabel. Cancellare immediatamente quell'obbrobrio di assembramento di perniciosi link!

Già così, Blogbabel dimostra la sua povertà: se è vero, come dice qui , nei commenti un babelista, che la classifica non è una parte importante di blogbabel, il perchè di una simile reazione è ancora più fumoso.

Già la tassonomia telematica è imbarazzante, figuriamoci quando è meritocratica.

Ma, ovviamente, mica ci fermiamo qui: vi è la reazione dei blogger. C'è chi, come il CSNF sopralinkato, reagisce svelando*** la povertà morale di blogger che stilano una classifica dove loro stessi mantangono sempre le prime posizioni, e svela il tutto senza piagnistei.

Poi c'è chi piagnucola di aver perso posti in classifica, giudicando, da buon blogger, importante un posto in classifica.

C'è anche il partigiano della blogosfera che arriva a scrivere certe oscenità come:
Fumoso? Forse si. Poco concreto? Anche. Ma ritengo che educare sia sempre meglio che punire. Poi, ognuno si guarderà allo specchio alla mattina e si confronterà con se stesso per primo e con la comunità che potrà sempre accoglierlo o ignorarlo.
Sì, anche io ho riso forte a leggere una simile reazione.

Ma la migliore, a mio avviso, è questa:
Napolux, se hai voglia di andare tu dai signori di Google, ecc. a chiedere se possiamo fargli qualche migliaio di richieste al giorno, per me non c'è problema riattiviamo anche gli altri indicatori.

E già che ci siamo, da quando Google ha acquisito FeedBurner c'è un limite non dichiarato alle chiamate delle API (o, peggio, ci hanno messo in blacklist) per cui a breve sparirà anceh quello.

Detto questo, il problema non è basarsi sui link, è l'idiozia dei blogger, che -- parafrasando Andrea Beggi -- hanno in mano uno strumento eccezionale e lo usano per cazzate. D'altra parte come stupirsi? Se l'Italia è il paese con il più alto tasso di nani, ballerine, e varietà del sabato sera un motivo ci sarà...
Oh mio Dio, ma sto ludo si prende anche sul serio! Pensa davvero che i blog rivoluzioneranno il mondo. Probabilmente linka anche Beppe Grillo. E pensa che la massa si dirigerà autonomamente verso un futuro più roseo****. E la colpa è degli italiani (!) se i blog fanno cacare. Forse anche di Berlusconi!

Insomma, d'ora in poi, se linko così la gente che, come me, ha trovato ridicola questa querelle, essi non verranno indicizzati. E non me ne frega un cazzo.

Infine, blogger di tutto il mondo, sucate:


My blog is worth $3,323,146.14.
How much is your blog worth?



*Pautasio, a differenza mia, ha una capacità di adattamento senza eguali. Entra n00b del cazzo, ma sa fingersi immediatamente blogger affermato. Egli è mio paradigma di blogger, serio, faceto, buono, cattivo, saputo e insapiente, egli è fatto in modo da avere il blog frequentato. Io invece sono un figo di Dio, e la gente invidiosa mi schifa.

**Se tutto ciò fosse falso, comunque sarebbe un lampante caso di negative approach.

***Oggi è l'epifania, la parola "svelare" era d'obbligo.

****Uno dei motivi per cui ho scelto ingegneria è la convinzione che la massa si comporta meglio solo quando sta bene, in situazioni di confort e di benessere. Per questo penso che la tecnologia serva molto più della filosofia. E di un blog.

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posted by Louis at 11:19 | Permalink | 8 commenti

Wow...

4 gennaio 2008
Ore : 14:37

Carissimo Louis, si vede proprio che non hai capito una benemerita CIPPA e che il tuo cervello è proprio in frantumi!!!!!
Io il libro l'ho letto, in inglese, perché io l'inglese lo so e anche bene!! Io mi riferivo a chi entra qui, in questo blog e legge il tuo commento e non ha imparato l'inglese.. NON PER VANTO ma PERCHE' NON HA AVUTO LA POSSIBILITA!
Dovresti mettere in conto che non esistono solo figli di papà come te che poi vanno a inquinare la rete con un blog che si chiama inquinando e che si dichiara antigrillino per partito preso.. e visto che io odio la politica e non mi piaci, e non mi piace il tuo blog e quello che dici, io QUI DENTRO, NON TI CI VOGLIO! Ne avrò tutto il diritto no?? Visto che è mio... Continua pure le tue visite, questa è l'ultima volta che parlo con te direttamente, non ti voglio dare altre soddisfazioni visto che la tua malattia si chiama ROMPERE IL CAZZO ALLA GENTE (e basta, non credo saprai fare altro nella vita...), ormai ti ho individuato visto che stavolta non ti sei parato il culo e con il nascondi-ip (I LOVE HISTATS!!) e visto che tu hai un nick mentre qui dentro io uso NOME E COGNOME non mi sembra giusto stare a parlare con uno che smacera accuse a destra e a manca e rompe i coglioni senza neanche avere il coraggio di mostrare il proprio nome e cognome! Se si fanno certe azioni, bisogna anche avere il coraggio di porci sotto la firma. Detto questo... FOTTITI E SPARISCI!

(fonte)

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posted by Louis at 14:37 | Permalink | 7 commenti

Voldemort uccide Piton a pagina 603


Ore : 13:11

Lo faccio per un bene superiore

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posted by Louis at 13:11 | Permalink | 3 commenti

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