Era un inserto chiuso, con le pagine incollate tra di loro affinchè i bimbi non vedessero le sconcerie dei genitori, ma io aprivo le pagine e le reincollavo successivamente alla lettura.
Era una stronzata di inserto. C'erano scritte le peggiori baggianate sul sesso. Consigli come: "sdraiatevi insieme nella vasca da bagno e sussurrate tutti i nomi che conoscete sulle parti intime del vostro partner."
Ora riderei forte, all'epoca imparavo.
Che non tutte le donne provano l'orgasmo.
Che esiste un numero impressionante di maschi complessati.
Che il Viagra non è la cura.
Poi crebbi, provai di prima mano quelle cose solo lette e immaginate, e capii che quegli articoli erano merda fumigante.
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Esiste però un libro, che raccoglie tutti i peggiori luoghi comuni letti durante la mia infanzia sul sesso.
è questo:
Ora, non vogliatemene se dedico più di cinque minuti a questo libro, che considero il più brutto libro della storia. E a mia discolpa aggiungo che me lo regalarono.
La trama è quella che è.
Ma pretendendo di parlare di sesso (e per questo Coelho ritiene che questo sia il suo libro "sconcio"), e di puttanate come il sadomaso et similia, ma, al tempo stesso, cercando di essere digeribile per un pubblico che era già stato disposto a digerire la morte di Veronika, questo libro contiene esattamente quei consigli, quelle frasi fatte, quei luoghi comuni, che impestano le riviste femminili.
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Questo per dire cosa?
No, niente, è che mi chiedevano di scrivere.
Comunque, mandate a cagare da parte mia chi dice che Coelho è un buon scrittore.