Se copiar le altrui farine Fosse vero premio in Paradiso saresti nel cielo posto infine E non da tutto l'internet deriso
Faccio vedere i miei commenti Compaiono anche nel tuo resto! Nel tuo blog non mancano argomenti Sarebbe bello tu fossi onesto
Invero mi citi spesso, forse l'unico nella rete a cagarmi Restiamo quindi vicini di corse Se mi prometti di non più plagiarmi
Shinystat ti mostra come fonte Principale per gli altrui clic Vedrò di non aggrottar la fronte ELSE IF imitarmi sembra un tuo tic
Da Pautasio a Louis
Ahi, com'è dura veder ripagata stima e rispetto con villana rima: vile e davvero cotal tua moneta con cui ricompensi chi di te ha stima
Dici che copio, giammai è accaduto. Se qui e là cito, repente riporto la fonte da cui lì son pervenuto e or, se puoi, dimostra che ho torto.
O forse la rete e ciò ch'essa raccoglie è tutta una tua propertà d'intelletto? Rivendica allora financo le spoglie di Splinder, Blogspot, e pur Youtubetto!
Sostieni altresì che mi si deride in lungo e in largo per la blogosfera, ma inver son io che lancio le sfide e chi mi risponde? Aspetta e spera...
Suvvia, rinsavisci, e leva il prosciutto da li occhi tuoi tronfi di tanto rispetto che ti ho tributato leggendoti tutto e che tu hai confuso per troppo sospetto
Non è per copiare, per suggerti idee che spesso i' visito il tuo regno fatato. E se sol di qualcosa le mie dita son ree è, ahimé, di averti fin troppo cliccato
Ma a tutto si trova alfine un rimedio ed anche in questo v'è pur soluzione: se mia presenza sul tuo blog è di tedio mai più io compaia in alcuna sezione!
Nè link, nè commento, nè shinyrapporto né copincolla, né citazione ma se mai nuovo attacco ti verrà sporto ti lascerò solo, a far da Atteone!
Da Louis a Pautasio
San Matteo sarebbe più chiaro Del mio sì povero rimario Ma non essendo di loquir avaro Vedrò con gli esempi d'esser vario
Iniziai aprendo un blog faceto Fui felice di fare tua guida Di visitarmi non fu divieto Ne lo scrivere fu giammai sfida
Eppur t'appoggi un filo troppo: Non dissi che mi plagiasti i post Bensì idee che sempre mie dirò.
I miei widget non fec'io purtroppo E non voglio che ti senta in Lost: Allor copia: tanto avanti ti starò.
Da Pautasio a Khaos
O mio buon Khaos che in rima favelli, con metrica e stile sì elementare, per dimostrar che fo i versi più belli in endecasillabo ti mando a cagare.
Leggo i tuoi lazzi e già sto petando, traballano i frizzi, e le rime tue, nom e cognom puerilmente storpiando, saprebbe comporle financo un bel bue.
Ti credi umorista come Luttazzi, o ludolinguista al par di Bergonzo, ma a leggerti bene già cagano i cazzi. Tu non sei poeta, sei solo uno stronzo
Da te mi congedo, alfine felice, di averti impartito sonora sconfitta: al par tuo favellano anche le pice, io invece ferisco in metrica invitta.
Ordunque rimembra, pivello, chi sfidi prima di muovere in rima un assalto: perché se tu prima bel bel te la ridi, io dopo qui giungo e repente ti asfalto!
Da Pautasio a Louis
Allorquando tu sostieni con bel fare paternale che l'ispirazion tu tieni è merdon sesquipedale!
Ma, volendo in etichetta dare a Cesar ciò che è suo ti dirò che con Doretta primo passo fu sì il tuo
Per il resto, buon Luigi e qui vado a salutare, son manie persecutive
ben di fondamento prive. Fole che fan sol cagare stronzi verdi, se non bigi.
Da Louis a Pautasio
Certo, eccellente decerebrato, Come che tua madre da San Luca mai fu pinta, avendo troppi chiavato così urlerò infin un "Suca!".
Faresti bene a non più scrivere Se per te il conduttor Luttazzi Fa rima coi tuoi amati cazzi (Però fa molto i piciu ridere!)
Ironia sapiente m'anima, Cultura saccente la man ti duce. Resta fra tuoi polverosi tomi:
Anzichè cercar di far ancor rima de fighe'n fior andrò alla luce Mentre cerchi assonanze coi nomi.
Da Pautasio a Louis
Non bastan sol le rime per fare un bel sonetto, ma in metrica si esprime chi è Vate provetto
Perciò caro Louisello poetante in strofa zoppa lontan dal mio pisello veloce, orsù, galoppa
Il posto tuo qual è? Né Arcadia né accademia per la tua insana mente:
attende lei repente, ché di cultura è astemia la posta di Cioè!
Copionecaccapupù. Comunque, appena mi passa il mal di testa, e penso cioè tra otto anni, ti scrivo la replica. Nel frattempo ti comunico che la tua citazione di san Matteo c'entrava come i cavolia merenda, mentre la mia di Atteone è di una finezza sesquipedale... Tiè
Sei un misero ignorante di agiografia. Nonchè un idolatra.
San Matteo è il peggiore degli evangelisti, in quanto a forma. La versione greca del suo vangelo è un continuo "kai.... kai....". C'è da capirlo, era un cambiavalute.
Scrivere quindi che san matteo che scriverebbe meglio di me era un atto di modestia, ma tranquillo, fra qualche anno la imparerai.
Il solo fatto che scrivesse "kai...kai" non significa che fosse un cane nello scrivere (risate di sottofondo tipo sit com). Comunque ho composto la mia poesia di risposta. La metti tu qui con le altre o la devo mettere io?
Ok, allora sei perdonato. E ti sei anche conquistato le simpatie di Ozioso, che di poesia non capirà un cazzo, ma a leccare culi ci da giù alla grande...
O mio buon Pautasio che in rima favelli, con metrica e stile sì elementare, per dimostrar che fo i versi più belli in endecasillabo ti mando a cagare. Leggo i tuoi lazzi e già sto petando, traballano i frizzi, e le rime tue, nom e cognom puerilmente storpiando, saprebbe comporle financo un bel bue.
Ti credi umorista come Luttazzi, o ludolinguista al par di Bergonzo, ma a leggerti bene già cagano i cazzi. Tu non sei poeta, sei solo uno stronzo
Da te mi congedo, alfine felice, di averti impartito sonora sconfitta: al par tuo favellano anche le pice, io invece ferisco in metrica invitta.
Ordunque rimembra, pivello, chi sfidi prima di muovere in rima un assalto: perché se tu prima bel bel te la ridi, io dopo qui giungo e repente ti asfalto!
Darmi della checca isterica placa il tuo senso di colpa? Attacchi per evitare d'ammettere che ti sei comportato incivilmente nei miei confronti? Attacchi per risultare simpatico dopo la prova artistica di Khaos? Ma la vergogna non guarda in faccia nessuno, ti resterà addosso come marchio indelebile e Khaos concorda con me.
Idiota da sbarco, la "prova artistica" di Khaos non � altro che una MIA poesia copincollata a cui lui ha sotituito il nome...Va un po' a leggerti il post, o i commenti al post precedente.
Ps Scusa se ti ho dato della checca isterica, ho sbagliato e me ne dolgo. In realt� dovevo darti solo del piciu
Il tuo piciu legge costantemente il blog, sa tutto ed è consapevole di quel che dice quando definisce quella del Khaos una PROVA ARTISTICA, a differenza della tua... Stupida e banale accozzaglia di rimette senza vita.
I repeat... ma quale prova artistica? Dai, Borioso Megastronzo, dacci finalmente della capacità poetica con cui sei in grado di surclassarmi... Mi sto già trattenendo le budella per il gran ridere
Pautasio sei un Copionecaccapupù. Tu sei uno di quelli che i coni gelato se li spiaccica in fronte. Nel frattempo ti comunico che la tua frasettina da checca isterica c'entrava come i cavoli a merenda, mentre la mia poesia è di una finezza sesquipedale... Tiè Khaos