sangue e amore per Aldo Grasso

27 settembre 2007
Ore : 11:01

Sottotitolo: i blog sono inutili mentre sto lavorando

da qui, vengo a scoprire di un interessante articolo scritto da Aldo Grasso. Di cui vi propongo un interessante estratto:

Si dovrebbe chiedere a Google di togliere i blog dalla sue ricerche
…perché i blog ormai intasano la Rete, è più il tempo che perdi a buttar via le cose inutili prodotte dai blog che il resto. E’ puro inquinamento
La Rete fa saltare le gerarchie, il grande scrittore, il grande giornale, vale come il ragazzino che dice la sua, che fa un copia-incolla da un sito all’altro
La blogosfera ha rotto la diga delle parole, annegheremo

Per me ha ragione. E' possibile che Aldo Grasso non sappia riconoscere un blog da un forum in cui si discute di qualche argomentone, ma ha sostanzialemnte ragione.
Quando internet nacque, poteva essere la grande enciclopedia definitiva. Un piccolo e insignificante esempio di questa grande enciclopedia è Wikipedia.
Ma troppi, inclusomi, vogliono avere la loro voce in quest'urlo con risultati più che altro dannosi e ingolfanti per l'utilizzo della rete. Spesso, quando uno studente di ingegneria energetica cerca dati a proposito del profilo energetico calabrese, egli deve prima cancellare mentalmente dall'elenco di google tutti quei tizi che ti vogliono informare che il tal calabrese scrittore del piano energetico è di Forza italia ed inquisito et cetera.

Forse Aldo Grasso, come me, si è rotto il cazzo dei blogger quando è in fase di ricerca. Chiedere a google di filtrare a richiesta i blog non mi sembra poi così una cazzata.

La controinformazione, va bene nelle pause pranzo.

Piccola risposta all'autore del blog sopracitato.
No, molto più spesso il ragazzino è un idiota copincollatore con idee da massa ruminante. Il grande scrittore e il garnde giornalista almeno si sforzano.

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posted by Louis at 11:01 | Permalink |

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Comments for sangue e amore per Aldo Grasso
non mi perdo mai in polemiche e discussioni in rete, ma questa volta mi sento di fare qualcosa, perchè quello che leggo mi pare scandaloso. ho già scritto sul blog di philapple e mò scrivo anche qui:
1) che le ricerche google si possano riorganizzare è un conto, che si debba eliminare la possibilità PER CHIUNQUE di esprimersi è un altro.
2) è riduttivo pensare che la rete sia solo un'enciclopedia: è il mezzo di comunicazione più potente al mondo e quindi non ha la sola funzione di informare.
3) il fatto che in rete si legga di tutto non significa che tutto abbia lo steso valore e se uno è intelligente può benissimo scremare da sè.
4) chi dovrebbe decidere cosa lasciare e cosa eliminare dalla rete? tu? Grasso? con quali criteri? chiunque avesse questo potere potrebbe potenzialmente diventare l'uomo più pressato e potente del pianeta!
5) seguendo il tuo ragionamento, deduco che se scrivi su un blog significa che pensi di appartenere alla categoria di quelli che dicono cose utili intelligenti: chi te l'ha confermato? aldo grasso? mah....fossi in te rivedrei questa certezza.

1)Certo, quasi ovvio per un cittadino del 2000.
2) Se è un mezzo di comunicazione cos'altro può fare se non informare? Ah già, ci sono i porno
3)Certo, ma se cerco dati sul porto di Gioia Tauro, voglio facilmente trovare dati su Gioia Tauro, non le polemiche (peraltro legittime) sugli aranceti. Quindi ideare una stringa "-blog", non sarebbe così idiota.
4)no, solo escludere dalle ricerche, a richiesta, blog, forum et similia [cose che frequento periodicamente, come vedi dalla mia bloglist]. Anche se l'idea di poter essere io a decidere mi autoesalta a livelli bagnati.
5)Ah no, io sono l'ultimo degli idioti della rete. Dopo Pautasio [e raf] [e re sasa] [e beppe grillo].

Noto che però il finale dirama verso l'insulto ad personam. ciò mi fa piangere il bambino interiore, e poi sono costretto a mangiare nutella e fare sesso promiscuo con sconosciute donne di mezza età.
Mi vuoi male, caro v.? Perché? Ho forse insultato tua mamma? Ho forse sostenuto che le torri gemelle k erano di pandizenzero?

Non credo di aver scritto bestialità, anzi, le mie tesi sono a supporto di un noto intellettuale quale Aldo Grasso.
Perchè considerarmi un povero demente?

1); 3); 4) se siamo d'accordo che tutti hanno il diritto di esprimersi, resta da chiarire una questione. Le parole hanno un preciso significato: se Grasso definisce i blog "puro inquinamento" non significa che vuole semplicemente riorganizzare le ricerche, aggiungendo una stringa -blog, come dici tu (azione condivisibile), ma significa che i blog li vuole eliminare. La soluzione che proponi, cioè eliminare forum, blog e similia su richiesta non risolve la questione da me posta sui criteri di valutazione, ma la rimanda: chi decide quali siano le richieste legittime?
2) ti vedo poco preparato sulla comunicazione. Comunicare significa fondamentalmente stabilire relazioni, a vari scopi. E la rete amplia enormemente gli ambiti d'aione: in rete si comunica per scambiarsi opinioni personali (come stiamo facendo noi), per confrontarsi, per conoscere meglio il mondo, se stessi e gli altri; per vendere (es la pubblicità), per comprare, per convincere, per giudicare....come vedi l'informazione eciclopedica, oggettiva e razionale, seppur importante, è solo una piccola parte della comunicazione.
Aggiungo una nota sui ragazzini copiaincollosi: Grasso non dice, e forse tu non sai, che una delle regole d'oro per preparare un buon comunicato stampa è scriverlo in modo che i giornalisti possano direttamente fare il copia incolla nei loro articoli, cosa che succede spesso, credimi.
5) continui a cadere in contraddizione: se non hai l'arroganza di crederti appartenente alla categoria di chi dice cose utili e intelligenti, dovresti immediatamente chiudere il tuo blog (ovviamente seguendo il tuo ragionamento)

In quanto donna, le provocazioni sui livelli bagnati, i porno e il sesso promiscuo con sconosciute di mezza età hanno scarsa presa su di me e non ottengono l'effetto sperato: le trovo volgari, squallide e senza un briciolo di stile. Mi mettono solo tanta tristezza.

mamma mia v. penso che ti sposerò. finalmente qualcuno corre in mio aiuto e cerca di far ragionare sto personaggio...concordo pienissimamente con v. se ci fosse il bisogno di precisarlo

Già l'esordio di uno che dice "ti vedo poco preparato sulla comunicazione" mi fa supporre di avere a che fare con uno studente di SciDeCom, e rido di gusto sollazzandomi i tarzanelli. L'informazione enciclopedica non la si fa attraverso i blog, proprio per il fatto che questa forma di "comunicazione" consente a chiunque di dire qualunque cosa, senza la possibilità di verificare la veridicità di un'affermazione o l'attendibilità di una fonte.
Dare la possibilità all'internauta di eliminare i blog dalle sue ricerche non significa eliminare i blog di per se', né tarpare il diritto di ciascuno di noi di dire sulle sue paginette web qualunque cosa gli passi per il gulliver. Dopodichè, come giustamente sottolinea quel tossicodipendente di Louis, se il sottoscritto se ne va bel bello su un motore di ricerca a caccia di informazioni su importanti temi d'attualità come la fame nel mondo, le energie alternative, il riscaldamento globale o il problema delle doppie punte, non ha piacere di vedersi catapultato nel blog di una sedicenne in overdose di Hello Kitty, solo perchè nel suo ultimo post, dopo "tvtttb", ha scritto "fusione fredda". Nè tantomeno di finire sulla pagina di un minus habens sedicente intellettuale che copincolla le menate di Grillo o gli articoli di Travaglio per darsi un tono.
E questo non significa ritenersi più fighi o sessualmente più dotati degli altri.

Raf, ovvio che tu lo ami: ti toglie le castagne dal fuoco dicendo ciò che tu non saresti in grado di dire. Ma bravo, bella proba di eloquenza e talento persuasorio

anche io amo v., raf, perchè a differenza tua sta riuscendo a tenere un discorso sensato, oltretutt sviluppato in punti focali. Duma.

1-3-4) Beh, i blog SONO inquinamento per un lavoratore interessato a determinati argomenti e costretto a districarsi fra pantani di incompetenti [e credimi, in campo tecnico-energo-ambientale sono troppi sull'internet]
La richiesta non deve essere legittima o meno, basta eliminare dalle ricerche wordpress, blogger, iobloggo, splinder, livejournal e le altre millemila piattaforme blog, forumfree e compagnia bella annesse.
2) tutto quello che dici sono informazioni vero? Emozioni ed enciclopedie sono traducibili attraverso il medium informatico come informazioni, che son ocatalogate senza cuore da google e sbattute in graduatorie.
E comnque c'è chi la rete la usa da enciclopedia, in determinati momenti, che altro dovrebbe fare?

5)sulla cinque non ti capisco:
io ho detto, nel punto 1 che tutti hanno diritto alla loro pagina web, anche io, anche io che sono idiotissimo su tutti, ma al tempo stesso non vorrei trovarmi il mio blog mentre sto ricercandomi cose utili. Non sto cadendo in ontraddizione, perchè uso il diritto di parola che deifendo e al tempo stesso mi metto nella schiera degli eliminabili da google.

per le polemiche do ragione a Pautasio.

fonte? ;)

l'ho messo dietro il "qui", mi sembra...

Purtroppo in questo post vedo morta in partenza la possibilità di una sanguinosa flame war. Vabbè.
Il punto di base è che è vero: come c'è "cerca immagini", o "cerca news" o "maps" o "gruppi" potrebbe benissimo aggiungersi "cerca in blog e forum". Risolverebbe moltissimo e aiuterebbe anche chi ha voglia di leggersi un po' di blog. Ci sarebbe la possibilità di ricercare su tutto i contenuti, oppure solo su "siti ufficiali", oppure solo su blog.

Non ci vedo nulla di male e nulla di censoreo. Anche V. non mi sembra stia attaccando questo punto, e anzi apra una discussione che non è sul punto nodale della faccenda ma sul margine esterno, con preoccupazioni di democrazia più terminologiche (cioè quella parola "inquinamento", di casa in questo blog) che non contenutistiche (ammette lei stessa di essere d'accordo con l'idea di differenziare le ricerche).

Non si tratterebbe di censura ma di miglioramento dell'algoritmo di google, o per lo meno del suo servizio: l'obiettivo di un motore di ricerca, sembra banale, è mettere chi lo utilizza nelle condizioni di trovare ciò che cerca. E per me sta qui la risposta, assolutamente non polemica, a tutto il problema.

Sul valore poi dei blog, questo è un altro discorso, su cui è divertente scannarsi, tanto divertente quanto inutile.

wagon sei il solito mentecatto: l'opzione "cerca nei blog" esiste già, come credi che riesca a trovare dei mentecatti come te?

I blog sono come il carbone. talvolta è diamante, spesso è roba grigiastra

E il carbone combusto è una delle maggiori fonti di Inquinamento. Riflettici su. Un mondo a Pautasio sarebbe sicuramente un mondo più pulitò.

Uff... Louis pur di contraddire è capace di condividere le idee di un nessuno che si diverte a giocare con una caterva di stronzate. Eddai...

Guarda che alcuni di quelli sopracitati sono frequentatissimi.

Roba che son io il signor nessuno ti giuro nessuno.

ma... e se la natura della rete non fosse quella di un'enciclopedia ma proprio di una rete, dove si annodano aldo grasso, la sedicenne in calore, la fusione fredda e tutte le stronzate e le casualità e le cose interessanti di questo mondo? e se fosse interessante proprio per quello? non so se mi divertirebbe ugualmente se qualcuno cercasse di metterla in ordine.

Cara Caterina, anche se tu trovi utile e dilettevole perdere il tuo tempo davanti ad uno schermo di computer che ti provocherà la cecità permanente entro i prossimi 16 anni, non vuol dire che TUTTI dobbiamo perdere il nostro tempo nella ricerca babilonica del nostro personale sacro graal.

Ok, qualche mentecatto che legge Borges potrebbe ritenere internet la massima espressione umana, mentre Ferrero la considera una chiavica, ma le idealizzazioni non hanno mai portato sviluppo, lo sai?

La discussione è eterna: è giusto che parlino anche i dementi o è più giusto che parli solo chi ha qualcosa da dire? E in tal caso, chi può decidere se qualcuno ha veramente qualcosa da dire? Una comunicazione fra esseri intelligenti? Io credo che la rete altro non sia che l'espressione di ciò che siamo: persone incolte, poco civili, incapaci di discussioni serene. Ma anche il Foglio di Giuliano Ferrara lo è, anche il giornalismo italiano lo è. Forse sarebbe meglio che tutti studiassimo un po' di più, tentassimo di migliorare e allora, come un miracolo, la rete sarà molto più frequentabile. Ma proibire ai dementi di esprimersi equivale a sapere chi è demente e chi no, e nemmeno Dio lo sa. Un consiglio: non usate fondi scuri e caratteri chiari in rete, stanca la vista, qualunque buon oculista vi direbbe che l'ideale è un foglio a sfondo bianco e i caratteri colore nero, verde, blu o grigio molto scuri. Nathaniel

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