Siamo nel 2007, i bot esistono da almeno 10 anni. Sono programmi facili da creare, e facilmente si possono prendere in giro. Io per dire l'ho fatto, sapete? Due volte!
Ecco allora che della gente riscopre questa tattica. Come quando metti una forchetta nel piatto di spaghetti e tutti risalgono su, legati ai pochi spaghetti che realmente si legano alla forchetta. Poi gli schizzi di sugo fanno ridere tanto tanto. E amen.
Ecco, appunto, che ben 3 persone riscoprono i bot. 1, 2 e 3 .
In particolare mi ha perplesso il terzo caso. Per alcune considerazioni che fa. E che faccio mie.
Una cosa che molto mi ha colpito di Doretta, è che di questo bot abbiamo un blog assolutamente credibile. Guardatelo bene. Leggete i suoi post. Sono terrificantemente simili ai post dei centinaia di migliaia di blog in giro per la rete. Specie quelli su space.live, ma li troveremo su qualunque piattaforma, questi blog diariosi dove uomini donne bambine e bambini commentanno la loro vita ad ogni post spinto. Come se a noi ce ne fregasse qualcosa.
Io pure potrei raccontarvi di come ho litigato con la mia donna. Ma vi interesserebbe? Tu, lettore casuale, saresti interessato? Molto probabilmente no.
O io li racconto bene, i fatti della mia vita, o questi sono eccezionali, o mi mandi affanculo, no?
E faresti bene.*
Ecco allora il secondo passaggio del mio ragionamento. Che poi è una cosa ovvia, ma si lega al mio post sugli anti-blog. Guardate bene le reazioni della gente criticata. Guardate come essa reagisce.
Tutti reagiscono negli stessi modi, ad esempio:
macometipermettichicazzoseiperdirequestofattituunblog
con la stessa reazione: se scrivi pubblicamente devi essere giudicato**.
Oppure, ancora più bella: Grazie di avermi linkato. Molto ironica, neh? ma in fondo lo pensano davvero, vogliono, 'sti blogger, che la gente parli di loro, e gli antiblogger non fanno che il loro gioco.
Quello che mi stupisce è che la gente reagisce a queste impotenti fustigate e critiche!
Cerco di essere più chiaro. Bell'uomo, mi critichi Inquinamento? Bravo, magari ti mando un ping che ti segnala che ho letto il tuo arguto e sena ombra di dubbio salace commento, ma fondamentalmente me ne frego. In marzo ho avuto un picco di visite a causa di un esperimento che stavo compiendo [stavo misurando la froceria dei paesi; il risultato è stato che il paese più gaio è la Francia]. Ma dopodichè mica ho avuto altre visite. Sono stato bellamente ignorato dai 3000 utenti che mi hanno cliccato. Non sono degno di nota. Bene, chi se ne frega. Qualcuno mi legge e ride, qualcuno mi legge e mi manda affanculo. Ma non ne faccio un motivo di vita. Non sono Sociopatica né Miranda, non devo restare sulla crosta dell'onda*** dei blogger.
Ecco, invece c'è chi del suo blog ne fa motivo di vita e di rosicamento.
Ma è ovvio: chi scrive un diario, lo fa perché la mamma lo legga. Chi scrive un blog, lo fa per farsi notare. Notare in un modo o nell'altro.
Io lo faccio per cuccare figa, ovviamente.
*altri blog che non capisco sono i blog di citazioni. Ma forse sono io che non ci arrivo.
**Ho scoperto sulla mia pelle che non tutti la pensano così.
**Bella vera, Pautasio?
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