Credo che ucciderò qualcuno

13 luglio 2007
Ore : 16:01

In occasione della cena della Vola di cui faccio orgogliosamente parte, si è pubblicato "la gazzetta del Vampiro". Visto che non avevo tempo di scrivere un pezzo ho scartabellato alcuni miei vecchi racconti.
Ne avevo scritto più di cento.
Mi fanno cacare titanic ricolmi di merda fritta e caramellata.

Ma a qualcuno piacciono. Quindi lo metto in rete, il prescelto per la gazzetta. Se vi piace ve ne getto altri.




Se lo avessi fatto, sarei andato in periferia, avrei cercato una pistola (ho sentito che basta andare in un campo di zingari, ma non so quanto crederci), poi mi sarei allenato in un poligono che avrei montato in un posticino in campagna isolato che conosco. Avrei anche cercato un silenziatore (la pistola produce ancora il rumore di una martellata, ma sempre meglio che lo scoppio).
Quando poi sarei stato in grado di centrare un obbiettivo della grandezza di una testa dalla distanza di almeno cinquanta metri (lo so, è tanto, ma voglio essere sicuro), mi sarei appostato un Sabato sera vicino alla casa della vittima prescelta e, quando sarebbe ritornata a casa, avrei fatto fuoco. Naturalmente avrei ucciso anche chi era con lei in quel momento.


Potrei prendere qualcosa che funga da randello, per esempio un cric, o un martello da fabbro, o un mazza da cricket. Quindi mi allenerei in soffitta, e andrei in palestra, per essere veramente letale attraverso l’arma che ho scelto. Magari potrei trovare un manichino su cui scaricarmi.
Quindi un giorno busserei alla porta della vittima prescelta (oppure potrei imparare a scassinare la porta), e introdottomi userei ripetutamente il randello su suo corpo, concentrandomi inizialmente in punti non vitali (articolazioni, addome), ignorando i suoi lamenti, per poi finirla con un colpo netto alla base del collo. Naturalmente se ci fosse qualcuno nel suo letto, lo colpirei immediatamente alla testa per potermi concentrare meglio su di lei.


Collezionerò per un po’ lame, coltelli, forbici, e altri simpatici oggetti acuminati o lo stesso taglienti. Li affilerò tutti per bene. Mi eserciterò, finché non avrò un numero sufficiente di lame, su animali di piccolo taglio e su ortaggi. Comprerò un paio di guanti di pelle nera. Andrò a casa sua, anche sfondando la porta se necessario. Estrarrò dalla valigetta la pistola sparachiodi, con cui la crocifiggerò inizialmente al muro. Pianterò poi per sicurezza un chiodo da campeggio per ogni piede e ancora sulle mani. “No, no, tesoro.” mi dirà, con la faccia già rigata dalle lacrime. Io però non la ascolterò e userò un coltellaccio per strapparle tutti i vestiti. Allora, con un bisturi le reciderò i tendini dei piedi, e le graffierò artisticamente il ventre. Appena intravederò un organo interno, con un ago le tormenterò gli occhi e le orecchie. Sarà mezza cieca e mezza sorda, quando le infilerò un amo su nel palato, così che da “Perdonami!” sentirò “Fettonnammi”. Riderò. Le
strapperò le dita delle mani e dei piedi con una mannaia. Le segherò via un braccio. Ma annoiandomi del gioco finirò con lo sgozzarla con il coltellino svizzero che mi regalò.

Etichette:


posted by Louis at 16:01 | Permalink |

[ back home ]

Comments for Credo che ucciderò qualcuno
Giààà. Però è un po' torturare qualcuno, quello. Per uccidere qualcuno non ti vibrano i pantaloni al solo pensiero di avere un fucile di precisione, potentissimo, con un cannocchiale stile The Jackal, stare su un tetto (il sabato sera va benissimo) e scegliere una decina di vittime scatenando il panico, in base all'abbigliamento e alla simpatia che ti ispirano?

Se invece proprio ci tieni ad uccidere qualcuno in particolare, hai mai pensato a tornare in ottimi rapporti con lui/lei, e fare in modo che ingerisca insieme al suo cibo un po' di polvere di vetro che avrai appositamente pestato, affinché lacerazioni interne ed emoraggia, la finiscano con atroci tormenti?

Detto questo (e detto solo perchè volevo dire qualcosa, essendo uno stracciacazzi, ma non li trito, per carità), pubblicali sti racconti, che a noi porci ci piacciono.

no, io per uccidere davvero dovrei sentire l'ultimo tremito, sentirmi invocare pietà. Il tuo uccidere è tipico di quelle persone sfighe che stanno troppo tempo davanti al pc, profondamente immorali.

a me sembra un raconto da sfigato.

Lo sarebbe se fosse davvero un racconto.In realtà è l'estratto di una pagina di un diario. Alla fine il tizio ha poi scelto la soluzione delle lame. E suppergiù è andata come si aspettava

oh, la pianti di darmi dello sfigo? Se vuoi sentire la vita che esce da un corpo allora strangola a mani nude, senza troppe seghe mentali di coltelli e coltellini.

Il bello è che la discussione non verte più sul racconto ma su come ci piace uccidere. Un fucile da cecchino, comunque, è come essere dio. Sì, passo troppo tempo al computer e sono immorale.

uva, come al solito non capisci una ceppa di niente.

Pensa che il titolo originale era "ecco un geloso pirla" parte di una caten di racconti con personaggio Ettore Buffi. Il geloso pirla.

Ho cambiato titolo perchè toppo didascalico, scusa, la porssima volta uso le figure.

Vabbeh, è risaputo che uvaspina non capisce un cazzo... (Sia ben chiaro che scherzo)
Carino, ma devi smetterla di leggere Palahniuk o come cavolo si scrive.
Passa a How to Kill.

a monkhbird?

no, guarda, a quei tempi ero profondamente influenzato da Ellis.

Ah, Vagone:
no, stranglare mi imporrebbe di stare lì ad aspettare che muoia, praticamente immobile.

Du'ppalle

Come dice la legge di Gay-Lussac
cazzo in culo fa cik-ciak

Cristo quando odio gli anonimi

No, la citazione esatta era "Cristo si è fermato ad Eboli". Dio, che ignoranza dilagante...

Invece no. Io sapevo che era una frase blasfema detta da alcuni tifosi in ambito calcistico nel momento in cui la loro squadra toscana -giocando di cacca- retrocedeva di serie:
"Cristo si è fermato l'Empoli!"

Orsù guardi che ella sbalia, la frase fu sì cotanto blasfema ma ivi riferita a due medizi, un de quali se pijò na malatia sì grava che poi curossi. Ello dicette: "Cristo, si è fermato l'ebola"

C'è stato anche il seguito: "Avendo un po' più tempo, Cristo è arrivato fino a Catanzaro"

© 2006 INQUINAMENTO | Blogger Templates by layoutstudios.com and Gecko & Fly.
No part of the content or the blog may be reproduced without prior written permission.
Learn how to Make Money Online at GeckoandFly


Web This Blog
Collegamenti
Internet fa male
----------------------------------
Attenzione: blog moralmente e antropologicamente inferiore

Questo blog non è una testata!

Contro la musica nel template

----------------------------------